Cosa fa un fabbro?

0

Quella del fabbro è una delle professioni più antiche, poiché la lavorazione dei metalli per creare oggetti e strumenti di lavoro è sempre stata fondamentale nella storia dell’uomo. Si tratta di un lavoro che certamente richiede molta creatività, ma anche una buona dose di forza fisica e resistenza al calore necessario per poter lavorare il ferro e altri metalli.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cosa fa un fabbro a Torino, e in quali situazioni potrebbe esserci utile l’intervento di questo professionista.

Di cosa si occupa un fabbro

Un fabbro si occupa di lavorare i metalli, come il ferro e l’acciaio, per creare oggetti con questi materiali. I metalli vanno lavorati quando sono incandescenti, dunque il mestiere del fabbro richiede una certa forza e resistenza fisica, sia per le elevate temperature, sia per la necessità di usare strumenti specifici per lavorare dei materiali di per sé poco malleabili.

Un fabbro si occupa non solo di cancelli, ringhiere e inferriate in ferro battuto, ma anche di tutti quei complementi d’arredo di interni composti da questi materiali. Inoltre, tra i suoi compiti c’è anche quello di riparare e mantenere funzionanti componenti metalliche di veicoli, macchinari o serrature di porte e infissi di vario genere. Questa varietà di compiti porta i fabbri a specializzarsi in un determinato ambito, come può essere l’assistenza di pronto intervento, la collaborazione con imprese edili o officine meccaniche, oppure ancora molti aprono un proprio laboratorio artigianale per la produzione di oggetti ed arredi in metallo.

Gli strumenti utilizzati da un fabbro sono molteplici: i più noti sono senza dubbio il martello e l’incudine, che servono per battere e dare forma al metallo incandescente. Per rifinire il lavoro, il fabbro può servirsi di altri attrezzi, come scalpello, fresa, saldatrice o trapano. Inoltre, dopo la modellazione il metallo necessita di una finitura particolare a seconda della sua funzione, e ciò può comprendere trattamenti termici, verniciatura o lucidatura. Ad esempio, un cancello o una ringhiera in ferro battuto avranno bisogno di una finitura particolare che li protegga dall’azione degli eventi atmosferici, evitando la formazione di ruggine dovuta ad umidità e pioggia.

Quando chiamare un fabbro

Generalmente, si contatta un fabbro per la realizzazione e l’installazione di infissi, cancelli o serrande in ferro battuto, oppure ancora per l’installazione di casseforti o la creazione di decorazioni su misura in ferro o altri metalli.

Tuttavia, molto spesso il servizio più richiesto ad un fabbro è quello del pronto intervento in situazioni di emergenza. Molte aziende, infatti, mettono a disposizione dei propri clienti servizi di pronto intervento 24 ore su 24, per tutte quelle situazioni in cui ci si trovi ad avere problemi con porte o infissi. Può capitare spesso di dimenticare le chiavi in casa, o di spezzare una chiave all’interno della serratura a causa dell’usura o di un movimento effettuato con troppa forza. In questi casi, cercare di forzare la serratura per aprire la porta comporterebbe danni e spese ulteriori, dunque la soluzione migliore è quella di chiamare un esperto e attendere il suo intervento.

Compressori ad aria: ecco come orientarsi nella scelta

0

Nel momento in cui si parla di un compressore, si fa riferimento a uno strumento veramente molto utile per rendere più semplice e rapidi tantissimi lavori che si svolgono in autonomia a casa. Volete qualche esempio? Provvedere a gonfiare uno pneumatico della macchina, ma anche verniciare usando la pistola, oppure effettuare lavori di perforazione o di levigatura.

È facile intuire come i compressori ad aria sono in grado di consentire lo svolgimento di tutte queste attività in modo semplice e, al contempo, decisamente rapido. Sul mercato c’è la possibilità di trovare un gran numero di tipologie differenti di compressori e, di conseguenza, serve qualche accorgimento per orientare il proprio acquisto e soddisfare tutte le proprie esigenze e preferenze.

Per procedere con l’acquisto un ottimo consiglio da seguire è quello di affidarsi solo ed esclusivamente a dei professionisti del settore, come ad esempio compressori in vendita di Ornsrl a Torino, in grado di garantire prodotti sicuri e di alta qualità.

Il funzionamento di un compressore

Per individuare il tipo di compressore che meglio si adatta alle proprie necessità è fondamentale capire alla perfezione il modo in cui funziona questo macchinario. I compressori si caratterizza per funzionare ad aria, ma anche a gas o, ancora, tramite l’energia meccanica. Quest’ultima è oggetto di una trasformazione che la porta a diventare energia potenziale oppure energia di pressione.

Complessivamente, si può affermare come i compressori funzionano sfruttando un motore che può essere elettrico oppure termico. Questi propulsori vengono sviluppati e realizzati appositamente per consentire di comprimere l’aria in uno specifico serbatoio. Nel momento in cui il serbatoio si riempie per intero di aria, che è alla pressione corretta, il motore si blocca e lo strumento, di conseguenza, si può cominciare a usare.

L’aria compressa può essere sfruttata per un gran numero di scopi. Si va, ad esempio, da una normalissima operazione di gonfiare uno pneumatico, ma può anche essere fatta diventare una forza motrice, in seguito al collegamento con uno specifico attrezzo.

L’uso di un compressore ad aria

Prima di provvedere all’acquisto di un simile macchinario, è molto importante avere una minima idea di quali siano le principali applicazioni di un compressore ad aria. Come detto in precedenza, si può sfruttare per gonfiare oppure sgonfiare. In che modo? Andando a sfruttare la specifica pistola, con cui si possono gonfiare delle gomme da strada, anche quelle dei camper piuttosto che di una moto.

Così facendo, c’è l’opportunità di gonfiare le gomme della propria auto o del proprio veicolo direttamente entro i confini casalinghi, senza dover necessariamente andare presso un gommista o una stazione di servizio. La pistola di questo macchinario si può sfruttare anche per gonfiare dei palloni, piuttosto che gommoni oppure materassini.

Come dicevamo in precedenza, tramite il compressore ad aria si possono effettuare anche altre operazioni, come la verniciatura, a patto di sostituire la pistola del compressore con un’altra particolare, come ad esempio l’aerografo. Altrimenti, si può usare per sabbiare, collegando tale prodotto a una sabbiatrice, ma anche per svolgere attività di pulizia, collegandolo con una pistola di soffiaggio.

I fattori da valutare in fase di scelta

In riferimento all’acquisto di un compressore ad aria, è bene sottolineare come si debba prima capire le proprie esigenze e poi andare alla ricerca del modello più adatto per soddisfare le stesse. Nella valutazione che precede l’acquisto si dovrà tener conto della portata dell’aria, ma anche della potenza del motore, senza dimenticare la praticità d’uso, il peso, l’ergonomicità e la capacità che caratterizza il serbatoio.

Da notare, ad esempio, come la portata dell’aria corrisponda al volume di aria compressa che viene prodotta da parte del macchinario. Questo valore è espresso in litri al minuto ed è sempre riportato sull’etichetta.

Da complementare ad essenziale: l’evoluzione della tecnologia ai tempi della pandemia

0

Secondo alcuni luminari, l’avvento della pandemia ha avuto effetti dirompenti superiori alla seconda guerra mondiale, sia in termini di vittime che di impatto sull’economia reale di tutto il mondo. La nascita di alcune pericolose varianti, come quella inglese, sudafricana e brasiliana, fanno comprendere come la luce in fondo al tunnel sia lungi dall’essere raggiunta.

La scoperta del vaccino, però, fornisce concrete speranze in merito ad una rapida ripresa di una vita “normale”, dove, finalmente, le persone possano riabbracciarsi, piuttosto che semplicemente stringere la mano, come avveniva sino allo scorso gennaio. La forza deflagrante del virus, tuttavia, ha provocato una significativa crisi diversi settori, come quello alberghiero o del mondo della ristorazione.

Il benessere personale nel rispetto delle regole

Non tutti i settori, però, sono stati messi in ginocchio dall’avvento della pandemia. Il mondo tecnologico, ad esempio, ha aumentato esponenzialmente il proprio peso specifico, con robusti accrescimenti di fatturati e valori dei titoli in Borsa – per quelle società quotate sui listini finanziaria – in costante crescita.

Le misure imposte durante i tanti lockdown che si sono succeduti in questi ultimi dodici mesi, d’altronde, hanno drasticamente ridotto le possibilità di contatto e poter accedere ad alcuni servizi ai quali i cittadini di tutto il mondo, italiani in primis, difficilmente sono disposti a rinunciare, come il piacere di una pizza, di un buon aperitivo o di coccolarsi nei comparti dedicati al benessere della persona.

In quest’ultimo caso, non c’è da stupirsi se alcuni comparti hanno visto letteralmente impennare il proprio volume di vendita, grazie alla possibilità di poter usufruire dei propri prodotti direttamente online, come il caso, ad esempio, di Sexomania.it, tra i portali più noti ed importanti del mondo dedicato all’intrattenimento per adulti.

Un popolo come quello italiano, noto per la passionalità e la voglia di evasione, non poteva che apprezzare quanto offerto dai sexyshop online, per abbattare la monotonia solitaria del lockdown oppure per ravvivare il rapporto di coppia durante le lunghe giornate trascorse all’interno delle mura domestiche. Un trend che pare non arrestarsi ancora oggi, nonostante le misure siano diventate meno restrittive rispetto a quelle rigide della scorsa primavera.

Shopping e intrattenimento su internet

La dimostrazione di come lo sfruttamento o reperimento di beni e servizi a distanza sia diventata una costante nella vita dei cittadini, la fornisce un colosso come Amazon. La società guidata da Jeff Bezos, diventato negli ultimi mesi l’uomo più ricco del mondo, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per la maggior parte dei cittadini di tutto il mondo, che vi hanno fatto ricorso per continuare a reperire beni durante il lockdown.

La comodità e la convenienza di poter ricevere quanto richiesto direttamente online, testimoniata da altre società del settore, ha consentito al colosso statunitense di poter mantenere inalterati i propri margini di profitto anche nel momento in cui le restrizioni si sono fatte meno stringenti: ordinare online, in altri termini, non è più un’eccezione, bensì una consuetudine.

La grande rete telematica ha letteralmente modificato anche l’approccio al mondo dell’intrattenimento e dell’informazione. Se è pur vero come internet, ormai da tempo, sia diventato il primo luogo dove i cittadini reperiscono informazioni di qualsivoglia natura, è altrettanto certo che la pandemia non ha fatto altro che accelerare il sorpasso del mondo online ai danni dei mezzi televisivi e della carta stampata.

Un chiaro esempio è fornito dalla costante diminuzione degli abbonati alle pay-tv, al quale fa il paio, invece, il significativo aumento di utenti delle OTT come Netflix, leader del settore delle serie televisive, e Daz On, principale broadcaster, perlomeno sul territorio italiano, dedicato al mondo dell’intrattenimento sportivo. Il futuro, oggi, è diventato il presente: la tecnologia è diventata essenziale nella vita di ciascuno di noi.

Quali sono i balli di tendenza oggi?

0

Il mondo della danza presenta ogni anno un’ampia varietà di balli che, tra intramontabili evergreen e nuove sonorità, sono capaci di far scatenare a ritmo di musica davvero chiunque. Ognuno di essi ha caratteristiche uniche ed affascinanti, ma alcuni più di altri sono in grado di suscitare l’interesse del grande pubblico e diventare così dei veri e propri trend.

C’è chi si avvicina al mondo del ballo in maniera amatoriale, chi ha voglia di tenersi in forma senza stress, chi desidera solamente divertirsi in compagnia, chi invece affronta la danza come una vera e propria disciplina sportiva: per andare incontro alle esigenze di ogni tipologia di utenti, le scuole di ballo organizzano corsi in grado di soddisfare davvero chiunque e di cavalcare sempre le tendenze più in voga.

Ma quali sono oggi i balli più trendy tra gli appassionati del ritmo?

Bachata sensual

La bachata sensual è un ballo che deriva dalle tradizionali danze caraibiche: da non confondere con la bachata tradizionale, questa affascinante variante dominicana sta riscuotendo sempre più successo tra il pubblico ed incrementa il numero di figure che la caratterizzano.

La bachata sensual è basata sul gioco di coppia ed integra nella classica sensualità tipica della bachata delle particolari sequenze derivanti dal mondo del teatro, andando ad esaltare la femminilità della donna e la sua sensualità durante il ballo.

Non si tratta di una danza dai contorni precisi poiché il suo stile è in continua evoluzione e sono numerosi i movimenti che vengono continuamente creati al fine di renderla sempre più scenografica e coinvolgente.

Inoltre, vengono frequentemente introdotte nella bachata sensual nuove mosse che richiedono una buona dose di atleticità e che rendono questa danza ogni volta più spettacolare anche per chi non la pratica, ma la osserva dall’esterno come semplice spettatore.

Kizomba

La kizomba è un genere musicale che ha dato origine anche ad una suggestiva tipologia di danza. È nata in Angola, territorio nel quale era tradizione ballare in occasione di grandi eventi e feste popolari un tipo di ballo chiamato farras kizombadas, termine dal quale il nome kizomba prende origine.

Intorno al 1980 si sono mescolati in questa danza differenti stili che hanno dato vita al particolare ritmo ed alla musicalità inconfondibile che oggi si possono osservare in questo ballo.

Arrivata in Europa attraverso il Portogallo, luogo nel quale erano presenti diverse comunità dell’Angola e di Capo Verde, anche la kizomba non cessa di evolversi costantemente nel tempo: sono diverse le scuole di ballo in Italia, come ad esempio scuoladiballoedanzatorinoivanegenny.it, che propongono questo stile lento e romantico tra i loro corsi di danza, riscuotendo un sempre rinnovato interesse da parte dei loro allievi.

Rueda

La rueda è un ballo meno incentrato sulla coppia che mira invece a coinvolgere diversi ballerini, generalmente più coppie che vanno a formare un gruppo numeroso. Per ballare la rueda, viene formato un cerchio di grandi dimensioni in cui i danzatori, rivolti verso l’interno della figura, eseguono particolari movimenti derivanti dalle danze caraibiche.

La rueda viene infatti spesso proposta ed apprezzata all’interno degli ambienti in cui vengono ballati altri balli di stampo caraibico, come la salsa e la bachata, ed è considerabile a tutti gli effetti un ballo di gruppo, meno sensuale di altri stili ma decisamente divertente.

L’universo della danza è in continua trasformazione ed emergono ogni anno ritmi e coreografie sempre più curiosi ed affascinanti: a prescindere dalla specifica tipologia di ballo preferita è sempre importante sottolineare il grande beneficio che la danza apporta all’intero organismo.

Ballare consente infatti non solo di restare in costante movimento e mantenere la forma fisica, ma anche di rilassare la mente e liberarla dallo stress, contribuendo a conservare ottimi livelli di positività ed un benessere completo a 360°.

Decorare ed arredare il proprio giardino

0

Torino, come tutte le grandi città, soffre del problema di avere fin troppe poche aree verdi. Ecco perché, se siete così fortunati da avere un giardino o da poter dedicare un vostro spazio all’allestimento di un area verde all’aperto, non dovreste lasciarvi sfuggire questa occasione. Il vostro giardino o la vostra area verde può diventare, con un po’ di cura ed un po’ di impegno, una perfetta zona della casa dove rifugiarsi in caso di stress, oppure un luogo dove raccogliere le proprie idee e riflettere circondati dalla natura.

Decorare ed arredare il proprio giardino o la propria area verde non deve essere necessariamente faticoso, impegnativo o costoso: in moltissimi casi, a seconda dei propri gusti personali, con un po’ di manualità, un po’ di riciclo e l’aiuto di alcuni professionisti, come un fabbro Torino, è possibile creare un ambiente accogliente e confortevole in pochissimo tempo e con una spesa davvero irrisoria.

L’arredamento del giardino

Il primo passo, naturalmente, è quello di considerare gli spazi che si hanno a disposizione e decidere cosa farne: il giardino può essere un’area totalmente dedicata al relax oppure alla coltivazione di un orto o di varie piante decorative. Qualsiasi cosa si voglia fare, sarà necessario anche scegliere uno stile e iniziare a cercare decorazioni adatte. Per un giardino in stile rustico, ad esempio, si possono ricreare gli ambienti e le decorazioni tipiche delle classiche case in campagna senza troppe difficoltà, ma, allo stesso modo, bastano un paio di elementi per creare un giardino moderno e minimalista.

Una volta scelto lo stile del giardino, è bene cominciare a cercare il modo di realizzare la propria idea, decidendo un budget da investire e facendo una lista di priorità essenziali ed elementi decorativi: per un giardino destinato a diventare un area relax è necessario un dondolo, un amaca o un lettino in cui rilassarsi, mentre eventuali decorazioni possono aspettare; al contrario, se si vuole far diventare il proprio giardino una sorta di salotto estivo dove passare il tempo con gli amici, allora è necessario investire su un tavolo abbastanza grande e delle sedie da esterno dove fare accomodare i propri ospiti .

Le decorazioni in giardino

Decorare il giardino è molto più semplice di arredarlo: basta qualche tocco per rendere un giardino già arredato caldo ed accogliente come qualsiasi altra stanza. Alle volte, basta lasciare crescere le giuste piante per avere esattamente le decorazioni che servono; altre volte si possono acquistare delle statue o dei vasi particolari, oppure ancora contattare un artigiano per realizzare delle costruzioni in ferro.

Gli elementi decorativi possono anche essere materiali di recupero o oggetti riciclati con creatività: ad esempio è possibile utilizzare dei mattoni o delle pietre disposte in modo particolare per creare un disegno o dei percorsi lungo il proprio giardino, oppure ricavare vasi per piante e fiori da oggetti che si hanno in casa e che non vengono più utilizzati. Sfruttate il vostro giardino o la vostra area verde in terrazzo anche per dare sfogo alla vostra creatività e non abbiate paura di sbagliare o che il risultato finale non vi piaccia: sarà comunque un’ottima occasione per lasciare uscire fuori la parte creativa e fantasiosa della vostra personalità.

S.O.S. idraulico, cosa fare in caso di emergenza

0

Le vostre tubature di casa perdono acqua? Occorre un intervento di manutenzione per il vostro impianto di condizionamento o riscaldamento? Niente paura! L’idraulico verrà in vostro soccorso risolvendo in poco tempo il problema.

L’idraulico è infatti il professionista che si occupa degli impianti idrici, esperto nella manutenzione e gestione di impianti di conduzione di acqua e impianti di condizionamento e riscaldamento. Se il problema è piuttosto grave, potete cercare di tamponare la situazione voi stessi adottando alcune precauzioni e seguendo alcuni passaggi, come quelli che ci consiglia il nostro amico idraulico Torino.

Come riparare da soli un tubo che perde

Gli inconvenienti domestici possono capitare a tutti e in questa situazioni occorre agire al meglio e cercare di ridurre il danno derivante. Se il rubinetto della cucina o del bagno iniziare a gocciolare, armatevi di pazienza e seguite i passaggi che vi suggeriamo per risolvere il problema.

Come prima cosa procuratevi un cacciavite, una chiave inglese, una guarnizione di ricambio, una chiave giratubi e della stoppa. Per evitare incidenti, assicuratevi di chiudere l’acqua dal sistema centrale. Il primo passaggio consiste nel smontare il rubinetto, aiutandovi con una chiave giratubi (se intorno al rubinetto non si è formato del calcare, potete anche provare a svitare i cerchietti di metallo manualmente). Allentata la vite di blocco, procedete con il rimuovere delicatamente la manopola dal resto del corpo del rubinetto.

Per rimuovere il restante corpo del rubinetto, utilizzare la chiave inglese posizionandola nel perno del rubinetto e girate in senso antiorario. Procedete estraendo il corpo del rubinetto. Adesso dovete sostituire il gommino del rubinetto con una nuova guarnizione: per applicare la nuova guarnizione aiutatevi con un cacciavite e delle viti. Avvolgete adesso gli elementi filettanti del corpo del rubinetto nella stoppa e rimontate il rubinetto. Fissate il corpo metallico e la manopola eseguendo movimenti in senso orario, evitando così un getto di acqua eccessivamente potente una volta riazionato il sistema idrico centrale.

Tubo che perde nel muro: cosa fare?

La perdita di acqua nel muro può essere causata da molteplici fattori come la rottura di un tubo nel bagno, una perdita di acqua nello scarico o usura dei tubi nei quali passa solitamente l’acqua. Quest’ultima causa è una delle più comuni, in quanto calcare e ruggine che con il passare del tempo si formano nei tubi compromettono l’integrità dei tubi stessi.

In questi casi, occorre prima di tutto individuare il tubo che presenta il problema. Ponete inoltre attenzione se si tratta di una perdita costante o se essa si manifesta solo in alcune occasioni e in concomitanze ad alcune azioni. Una volta individuato il tubo, potete procedere con la sua riparazione. Se il tubo che perde è uno scarico, potete ricorrere al risanamento.

Nella tecnica di risanamento, il tubo viene rivestito al suo interno da una resina, senza procedere ad alcune demolizione. Se il tubo che perde è invece del riscaldamento, occorre intervenire con operazioni più complesse e sarà necessario l’intervento di un professionista. Sono tantissime le aziende idraulici presenti sul territorio, reperibili in qualsiasi momento per eseguire interventi rapidi ed efficaci.