Come scegliere un buon fabbro?

chiavi

Il fabbro è uno di quei professionisti cui, almeno una volta nella vita, è necessario fare riferimento. D’altronde, eroga servizi che si rivelano spesso essenziali, in quanto coinvolgono elementi di utilizzo comune. Senza considerare le situazioni in cui i suoi servizi assumono un carattere emergenziale, ovvero quando, giusto per fare un esempio, si rimane “chiusi fuori di casa”, magari perché si sono smarrite le chiavi o perché la serratura si è rotta.

Da qui, l’importanza di scegliere un buon fabbro, che sappia erogare i servizi con tempismo ed efficacia, e imponga prezzi congrui. Anche perché, a dispetto di quanto suggerisce l’immaginario collettivo, un fabbro non vale l’altro. I professionisti differiscono per abilità, approccio ai costi, capacità di comunicare e interagire con il cliente.

Tanto vale, dunque, fornire qualche consiglio per scegliere il fabbro, riguardante sì la fase di ricerca, ma anche i tempi della ricerca.

Quando contattare un fabbro

Il primo consiglio riguarda un aspetto fondamentale, ovvero il “quando”. Spesso, infatti, si sceglie il fabbro solo nel momento del bisogno, quando si deve affrontare un’emergenza. Ebbene, si tratta di un errore piuttosto grave, carico di conseguenza. Ciò vale in tutti i casi, che cerchiate un fabbro a Torino, a Milano, a Roma o in città più piccole.

Il motivo è semplice: quando si cerca un fabbro in piena emergenza, non si gode della necessaria lucidità e spesso nemmeno del tempo sufficiente a valutare con consapevolezza, efficacia e razionalità. Ciò vale per tutti i servizi, ma in particolar modo per quelli erogati dal fabbro. Quando si parla di emergenza legata a lavori da fabbro, infatti, si fa riferimento a situazioni quanto mai scomode, come l’impossibilità di accedere alla propria abitazione perché si sono smarrite le chiavi o perché la serratura è bloccata.

Dunque, procedete così: scegliete con calma un fabbro, valutate quello che fa al caso vostro e conservate il numero. Al momento del bisogno, contattatelo, senza dovervi preoccupare di spulciare tra altri professionisti per cercare quello migliore.

Come individuare un fabbro adatto alle proprie esigenze

Dunque, quali criteri utilizzare per individuare un buon fabbro?

  • In primo luogo, la presenza di servizi di pronto intervento. Sia chiaro, non sempre il fabbro opera in emergenza, ma spesso sì. Dunque, è bene che il professionista sia in grado, se necessario, di giungere sul posto entro un’ora, massimo due.
  • Il secondo criterio riguarda l’offerta di servizi. Questa dev’essere più ampia possibile, al netto delle specializzazioni che coinvolgono tutti i professionisti, fabbri compresi.

Ovviamente, il fabbro deve imporre prezzi congrui, che non significano “stracciati”. Anzi, se le cifre sono basse, praticamente fuori mercato, è probabile che corrispondano a servizi mediocri. Insomma, puntate sul rapporto qualità prezzo.

Infine, deve fare suo un approccio che metta al centro il dialogo. Da questo approccio, infatti, procede una certa tempestività nella comunicazione dei preventivi e una certa chiarezza espositiva al momento di spiegare modalità e tempi dell’intervento.

A chi affidarsi

Per ultimo, una precisazione circa l’inquadramento del fabbro. Il libero professionista, che agisce da solo, è per molti una garanzia ancora oggi, una figura familiare di cui ci si è serviti per molto tempo. Tuttavia, è bene rivolgersi a fabbri che operano all’interno di team, di ditte. Infatti, questo inquadramento permette di usufruire di un set di competenze più vasto, senza che ciò incida più di tanto sui prezzi.

Inoltre, i team di fabbri, le ditte etc. sono più adatte ai servizi di pronto intervento. Se un fabbro che opera in singolo è già occupato, non c’è niente che si possa fare, se non aspettare. Se un fabbro lavora in un team, può essere sempre sostituito.