Salute e Benessere - Torino 24 ore http://torino.cq24.it/salute-e-benessere/ Notizie e approfondimenti da Torino e provincia Mon, 29 May 2023 08:52:50 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Come ricevere un risarcimento danni a fronte di un errore medico http://torino.cq24.it/come-ricevere-un-risarcimento-danni-a-fronte-di-un-errore-medico/ Wed, 24 May 2023 08:50:05 +0000 http://torino.cq24.it/?p=348 È un’esperienza che nessuno vorrebbe mai vivere: affidarsi nelle mani di un professionista medico e poi scoprire, con grande amarezza, che quell’aiuto tanto atteso si è trasformato in ulteriori sofferenze o peggioramenti. Purtroppo gli errori medici possono capitare a chiunque e talvolta rappresentano una tragedia dagli effetti imprevedibili nella vita dei pazienti e delle loro […]

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È un’esperienza che nessuno vorrebbe mai vivere: affidarsi nelle mani di un professionista medico e poi scoprire, con grande amarezza, che quell’aiuto tanto atteso si è trasformato in ulteriori sofferenze o peggioramenti.

Purtroppo gli errori medici possono capitare a chiunque e talvolta rappresentano una tragedia dagli effetti imprevedibili nella vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Ma cosa fare nel momento in cui ci si rende conto di aver subito un danno causato da una negligenza o da un’omissione del personale sanitario?

Come ottenere giustizia quando la nostra salute viene messa a repentaglio?

Questo articolo vuole fornire tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio questa difficile situazione.

Attraverso consigli pratici ed esempi concreti, vi guideremo passo dopo passo nel processo per rivendicare i vostri diritti e lottare per il giusto riconoscimento delle responsabilità degli operatori coinvolti, anche grazie al supporto di un avvocato per malasanità.

1. Identificare l’errore medico e raccogliere le prove

Identificare l’errore medico e raccogliere le prove sono due passaggi fondamentali per ottenere un risarcimento danni in caso di negligenza.

Identificare l’errore medico richiede una valutazione accurata della situazione e spesso richiede il coinvolgimento di altri medici qualificati per confermare il danno subito dal paziente. Le prove raccolte possono includere documenti medici, registrazioni audio o video, testimonianze di testimoni oculari o di esperti o qualsiasi altra prova che dimostri l’errore medico. Inoltre, è importante conservare una copia di tutte le informazioni mediche rilevanti e qualsiasi corrispondenza tra il paziente e il medico o l’ospedale.

Queste prove saranno utili per dimostrare la negligenza del medico e ottenere un adeguato risarcimento per le conseguenze negative subite dal paziente.

2. Valutare il danno subito e quantificare l’importo richiesto

Dopo aver raccolto tutte le prove necessarie e aver individuato il professionista o la struttura sanitaria responsabile dell’errore medico, è importante valutare il danno subito e quantificare l’importo richiesto come risarcimento.

Questa fase richiede l’intervento di un medico legalmente abilitato, che possa valutare l’estensione dei danni fisici e/o psicologici causati dalla negligenza medica.

Nel caso di danni materiali causati da perdite economiche o da spese sanitarie sostenute per correggere l’errore, sarà necessario raccogliere tutte le fatture e le documentazioni. Una volta completata questa fase, l’avvocato specializzato in diritto sanitario potrà elaborare una richiesta di risarcimento che tenga in considerazione tutti i fattori rilevanti.

3. Consultare un avvocato esperto in diritto medico

Come abbiamo anticipato, consultare un avvocato esperto in diritto medico è essenziale per chiunque intenda chiedere un risarcimento danni a fronte di un errore medico. Scegliere il professionista giusto non è facile, ma è importante affidarsi a uno specialista in quanto il diritto medico è una branca molto complessa del diritto civile.

L’avvocato esperto in tale settore avrà una conoscenza approfondita delle leggi e delle procedure sanitarie, oltre all’esperienza e alle conoscenze necessarie per gestire con competenza la causa.

L’avvocato potrà valutare se ci sono le basi per proporre la causa o meno, stimare il valore del risarcimento e determinare quale sia la migliore strada da percorrere per ottenere giustizia. In sostanza, sarà un supporto necessario ed imprescidibile.

4. Avviare una procedura extragiudiziale o giudiziale per il risarcimento danni

Avviare una procedura extragiudiziale o giudiziale per il risarcimento danni può essere un’opzione da considerare se si ritiene di avere subito un danno a causa di un errore medico. Prima di procedere con una causa legale, è importante contattare un avvocato specializzato in diritto sanitario per valutare la situazione e determinare se ci sono le basi per una richiesta di risarcimento danni.

In alternativa, si può avviare una procedura extragiudiziale, cioè una negoziazione diretta con l’ospedale o il medico coinvolto per cercare di trovare un accordo amichevole senza dover ricorrere alla via giudiziaria.

In entrambi i casi, è fondamentale documentare accuratamente il danno subito e tutte le spese sostenute a causa dell’errore medico, come visite mediche, farmaci e terapie.

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Le principali tipologie di massaggio http://torino.cq24.it/le-principali-tipologie-di-massaggio/ Wed, 10 May 2023 13:36:53 +0000 http://torino.cq24.it/?p=330 Ti ritrovi a trascorrere una giornata intensa e stressante, con l’incessante bisogno di staccare la spina e prenderti cura del tuo corpo? Immagina un ambiente tranquillo e rilassante, luci soffuse che ti accolgono mentre il profumo dell’incenso avvolge i tuoi sensi; lì ad attenderti ci sono abili mani esperte, pronte per guidarti in un viaggio […]

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Ti ritrovi a trascorrere una giornata intensa e stressante, con l’incessante bisogno di staccare la spina e prenderti cura del tuo corpo?

Immagina un ambiente tranquillo e rilassante, luci soffuse che ti accolgono mentre il profumo dell’incenso avvolge i tuoi sensi; lì ad attenderti ci sono abili mani esperte, pronte per guidarti in un viaggio rigenerante attraverso le meraviglie degli antichi rituali del massaggio.

Benvenuti nel magico mondo delle principali tipologie di massaggio!

Da millenni questa straordinaria arte si è evoluta affinando tecniche provenienti da ogni angolo del globo e modificando i diversi trattamenti di fisioterapia: dal tocco leggero dello shiatzu giapponese all’intensità vigorosa della tradizione tailandese, in questo articolo esploreremo insieme le variegate modalità che rendono micidiali gli strumentali massaggi contro lo stress accumulato nella nostra vita quotidiana.

Leggendo questo articolo scoprirai quali benefici offrirai sia al livello fisico che emotivo, permettendoti così di scegliere quello più adeguato alle tue esigenze ed immergerti nell’oceano purificatore dei massaggi.

Massaggio svedese: tecniche e benefici

Il massaggio svedese è una tecnica di massaggio che utilizza movimenti circolari, sfregamenti, pressioni e percorsi lungo i muscoli del corpo.

È stato sviluppato alla fine del XIX secolo dallo svedese Per Henrik Ling e si concentra sulla formazione dei tessuti molli, come i muscoli e le muscoli muscolari.

Il massaggio svedese è particolarmente efficace per alleviare lo stress e le tensioni muscolari, migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il dolore cronico; questa tecnica di massaggio aiuta anche a migliorare l’elasticità muscolare, aumentare la flessibilità e promuovere la salute generale del corpo. Per ottenere il massimo beneficio dal massaggio svedese, è importante cercare un terapista esperto che abbia una buona conoscenza delle tecniche specifiche per alleviare le tensioni e il dolore muscolare.

Massaggio sportivo: prevenzione e recupero per gli atleti

Il massaggio sportivo è una pratica che si concentra sulla prevenzione e sul recupero degli atleti. Questa tipologia di massaggio lavora sui tessuti muscolari, tendinei e articolari, con l’obiettivo di migliorare la flessibilità e la resistenza, prevenire gli infortuni e accelerare il recupero.

Durante la preparazione atletica, il massaggio sportivo aiuta a ridurre l’affaticamento e a migliorare la circolazione sanguigna, aumentando così la capacità di resistenza e rendimento. Nel periodo di recupero post-gara o dopo un infortunio, il massaggio sportivo è utile per diminuire l’infiammazione e alleviare il dolore, favorendo la riparazione dei tessuti danneggiati. Tra le tecniche utilizzate nel massaggio sportivo ci sono la compressione, lo scuotimento, la frizione e lo stretching passivo.

Shiatsu ed altre tecniche orientali del massaggio

Lo shiatsu è una tecnica orientale di massaggio che utilizza la pressione delle dita su specifici punti del corpo, chiamati “tsubo”: questi punti indicano ai meridiani dell’energia del corpo, che sono simili ai canali dell’agopuntura.

Il massaggio shiatsu mira a ridurre lo stress, ad alleviare il dolore muscolare e a migliorare la circolazione sanguigna. Essendo una forma di terapia olistica, l’obiettivo non è solo quello di alleviare i sintomi fisici, ma anche quello di riequilibrare l’energia dell’organismo, favorendo così la salute a livello globale. Altre tecniche orientali di massaggio includono il Tui Na, una forma di massaggio cinese che utilizza spesso movimenti rotatori e il Thai Yoga Massage, dove vengono applicate tecniche di stretching e pressione su specifici punti del corpo.

Massaggio linfatico manuale: stimolare il sistema linfatico

Il massaggio linfatico manuale è una tecnica utilizzata per stimolare il sistema linfatico e favorire la circolazione della linfa: questo tipo di massaggio viene eseguito con movimenti lenti e delicati, che hanno l’obiettivo di spostare la linfa verso i linfonodi, dove viene filtrata e depurata.

Il massaggio linfatico è particolarmente utile in caso di ritenzione idrica, edema, cellulite e problemi circolatori; inoltre, può essere utilizzato per migliorare il funzionamento del sistema immunitario e per aiutare il corpo a eliminare le tossine.

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Home office piccolo? Scopri come gestire al meglio gli spazi http://torino.cq24.it/home-office-piccolo-scopri-come-gestire-al-meglio-gli-spazi/ Thu, 06 Apr 2023 09:48:39 +0000 https://torino.cq24.it/?p=321 Con l’avvento della pandemia e l’adozione generalizzata del lavoro da remoto, sempre più persone hanno dovuto trovare uno spazio in casa per allestire un ufficio domestico. Tuttavia, non tutti dispongono di una stanza apposita o di uno spazio adeguato per creare un ambiente di lavoro confortevole. Se anche tu ti trovi nella situazione di dover […]

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Con l’avvento della pandemia e l’adozione generalizzata del lavoro da remoto, sempre più persone hanno dovuto trovare uno spazio in casa per allestire un ufficio domestico. Tuttavia, non tutti dispongono di una stanza apposita o di uno spazio adeguato per creare un ambiente di lavoro confortevole.

Se anche tu ti trovi nella situazione di dover gestire un home office in uno spazio limitato, non preoccuparti: con qualche accorgimento puoi rendere il tuo angolo di lavoro funzionale e piacevole.

Organizza gli spazi

In un ambiente piccolo, è fondamentale sfruttare ogni centimetro a disposizione. Prima di tutto, fai ordine: eliminare tutto ciò che non serve ti permetterà di guadagnare spazio prezioso.

Utilizza scaffali o mensole per riporre libri, documenti o altri oggetti di lavoro, in modo da liberare la scrivania e il pavimento. Se non hai abbastanza spazio per una scrivania tradizionale, puoi optare per una soluzione a muro o pieghevole. Esistono anche tavoli con ripiani estraibili o scrivanie a scomparsa, che si richiudono quando non sono in uso.

Gioca con le luci

La luce gioca un ruolo importante nella creazione di un ambiente di lavoro confortevole. Se possibile, cerca di posizionare la scrivania vicino a una finestra per sfruttare la luce naturale.

Se la finestra è piccola o non c’è, puoi utilizzare una lampada da tavolo con luce calda e regolabile, che ti permetterà di creare un’atmosfera confortevole e rilassante.

È importante anche scegliere la temperatura della luce giusta per il tuo ambiente di lavoro: la luce bianca è ideale per le attività che richiedono una maggiore attenzione, mentre la luce calda è più adatta per rilassarsi o per le attività creative.

Personalizza l’ambiente

Per lavorare al meglio, è importante creare un ambiente piacevole e confortevole. Decora il tuo home office con oggetti che ti piacciono e che ti mettono di buon umore, come piante, quadri o fotografie.

Non dimenticare l’importanza dell’ergonomia: assicurati di avere una sedia comoda e regolabile in altezza, così da evitare problemi di postura o di schiena. Se hai bisogno di utilizzare il computer, assicurati di posizionarlo ad altezza degli occhi per evitare sforzi inutili.

Sfrutta la tecnologia

Esistono molte soluzioni tecnologiche che possono aiutarti a sfruttare al meglio uno spazio limitato. Ad esempio, puoi utilizzare uno schermo esterno per il tuo laptop, in modo da avere uno spazio di lavoro più ampio e confortevole. Esistono anche supporti per laptop che permettono di posizionarlo in modo ergonomico e comodo. Se hai bisogno di

Come organizzare il tuo spazio di lavoro

Oltre all’arredamento, ci sono molti altri fattori che influenzano l’efficienza del tuo spazio di lavoro. Ecco alcune cose da considerare quando si organizza il proprio ufficio in casa:

  1. Luce: una buona illuminazione è fondamentale per lavorare al meglio. Scegli una zona vicino a una finestra o una stanza luminosa, se possibile. In alternativa, investi in una buona lampada da scrivania.
  2. Rumore: cerca di creare un ambiente tranquillo e silenzioso per lavorare. Se vivi in una zona rumorosa, considera l’acquisto di tappi per le orecchie o cuffie con cancellazione del rumore.
  3. Aria fresca: assicurati di avere una buona ventilazione nella stanza. Apri la finestra per far entrare aria fresca o utilizza un ventilatore.
  4. Scrivania: scegli una scrivania di dimensioni adatte allo spazio che hai a disposizione. Se hai poco spazio, opta per una scrivania a scomparsa o pieghevole.
  5. Sedia: investi in una sedia ergonomica per garantire una postura corretta durante le lunghe ore di lavoro.
  6. Archiviazione: utilizza scaffali o cassettiere per tenere in ordine documenti e forniture di ufficio.
  7. Decorazioni: personalizza il tuo spazio di lavoro con decorazioni che ti piacciono. Un ambiente piacevole può aiutare a mantenere la motivazione e la produttività.
  8. Cavi: cerca di nascondere i cavi in modo che non ingombri il tuo spazio di lavoro. Utilizza fascette per cavi o nascondili dietro i mobili.
  9. Accessori: considera l’acquisto di accessori come un tappetino per il mouse, un portapenne o un portablocchi per rendere il tuo spazio di lavoro più funzionale e comodo.

Un ufficio domestico può essere funzionale e piacevole, anche in uno spazio ridotto. Seguendo questi consigli, puoi creare un ambiente di lavoro comodo ed efficiente, perfetto per le tue esigenze.

Se lavori da casa è molto probabile che tu sia un libero professionista e come tale devi investire tempo anche in altri aspetti della tua attività come la gestione contabile, la fatturazione, il contatto con i clienti.

Per supportarti nella gestione degli aspetti fiscali, sono nati diversi servizi di commercialista online come ad esempio Fiscozen che mette a disposizione di tutti gli iscritti un commercialista dedicato che possa occuparsi di tutti gli adempimenti e possa rispondere a tutte le domande di natura fiscale.

Tutti gli utenti hanno anche accesso ad un software facile e intuitivo per gestire la fatturazione elettronica e una dashboard che si aggiorna in tempo reale con le quote da versare e le relative scadenze.

 

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La terapia intensiva arriva a Carmagnola, Saluzzo e Borgosesia: c’è la conferma http://torino.cq24.it/la-terapia-intensiva-arriva-a-carmagnola-saluzzo-e-borgosesia-ce-la-conferma/ Thu, 16 Jul 2020 09:30:55 +0000 http://torino.cq24.it/?p=217 L’emergenza Coronavirus ha portato con sé tante problematiche, connesse ai più svariati ambiti. Tuttavia, al tempo stesso, ha anche permesso ad alcuni progetti di concretizzarsi e a parecchi settori di comprendere come fosse arrivato il momento di rinnovarsi. Un esempio in questo senso arriva proprio dal Piemonte. L’ambito è quello sanitario, e in particolare stiamo […]

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L’emergenza Coronavirus ha portato con sé tante problematiche, connesse ai più svariati ambiti. Tuttavia, al tempo stesso, ha anche permesso ad alcuni progetti di concretizzarsi e a parecchi settori di comprendere come fosse arrivato il momento di rinnovarsi. Un esempio in questo senso arriva proprio dal Piemonte.

L’ambito è quello sanitario, e in particolare stiamo parlando degli ospedali. È stato ben chiaro a tutti come durante il periodo più complesso della quarantena le strutture (a livello nazionale) dotate di posti in terapia intensiva fossero davvero poche: troppo ristretto il numero rispetto a quante ne sarebbero servite quotidianamente. Ed ora il Piemonte è pronto a fare un importante passo avanti in questo senso.

Piemonte, in arrivo nuovi reparti di terapia intensiva: ecco dove

Era arrivata quindi la proposta per incrementare i posti in terapia intensiva sul territorio regionale. Questa, dopo essere stata accolta e valutata, è stata approvata: la notizia è arrivata direttamente dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi. Dunque, gli ospedali di Carmagnola, Saluzzo e Borgosesia sono pronti ad accogliere nuovi reparti dedicati alla terapia intensiva.

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Piemonte, la richiesta degli assistenti sociali: misure di sostegno maggiori http://torino.cq24.it/piemonte-la-richiesta-degli-assistenti-sociali-misure-di-sostegno-maggiori/ Wed, 15 Jul 2020 07:14:59 +0000 http://torino.cq24.it/?p=218 Sono davvero tante, molte più di quanto si potrebbe pensare di primo acchito, le situazioni complesse presenti all’interno della nostra società. Una realtà sicuramente non bella e che porta con sé una buona dose di tristezza, ma che deve essere ben chiara e che merita di essere affrontata. Cosa che invece molto spesso purtroppo non […]

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Sono davvero tante, molte più di quanto si potrebbe pensare di primo acchito, le situazioni complesse presenti all’interno della nostra società. Una realtà sicuramente non bella e che porta con sé una buona dose di tristezza, ma che deve essere ben chiara e che merita di essere affrontata.

Cosa che invece molto spesso purtroppo non accade. È questo il messaggio che gli assistenti sociali piemontesi vogliono far passare in questi giorni, in un periodo che ha enfatizzato anche le problematiche legate a tutte queste situazioni. Il lockdown ha infatti rappresentato un periodo complicato per un gran numero di famiglie a livello nazionale.

Gli assistenti sociali piemontesi: sono necessarie più risorse

È quindi questo il segnale lanciato dagli assistenti sociali del Piemonte: una necessità imminente di maggiori risorse da mettere a disposizione di questo ambito, un’attenzione maggiore a livello quotidiano, una serie di misure volte a tutelare ancora di più i diretti interessati. Solo in questo modo il settore in questione potrà davvero fare un passo avanti.

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